Resti umani trovati in un’auto carbonizzata a Monte Compatri, alle porte di Roma. Le indagini dei Carabinieri sono in corso.
Mentre a Garlasco una frase su Sempio “incastra” Luciano Garofano, a pochi chilometri da Roma, una scena agghiacciante ha scosso Monte Compatri nel pomeriggio del 30 settembre, quando i vigili del fuoco e i carabinieri sono intervenuti per un’auto in fiamme e hanno scoperto al suo interno resti umani. Il caso ha subito attirato l’attenzione degli investigatori, come riportato da Leggo.it, che ora lavorano per ricostruire l’accaduto.

Scoperti resti umani nella carcassa di un’auto in fiamme: i fatti
Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio del 30 settembre in via Acqua Felice. Si tratta di una zona sterrata situata nel territorio di Monte Compatri, comune dell’area metropolitana di Roma. A seguito della segnalazione di un’auto in fiamme, i vigili del fuoco e i carabinieri della Stazione di Colonna sono intervenuti per spegnere l’incendio che aveva completamente avvolto una Fiat 600.
Terminata lìoperazione di spegnimento, all’interno della carcassa dell’auto sono stati rinvenuti dei resti ossei. La scoperta ha immediatamente fatto scattare accertamenti più approfonditi, eseguiti dal medico legale e dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati.
Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Velletri ha ordinato il trasferimento dei resti al Policlinico di Tor Vergata, dove verranno sottoposti ad esame autoptico.
Il “giallo” sull’identità della vittima e le indagini in corso
Le indagini, aggiunge Leggo.it, sono attualmente in corso per risalire all’identità della vittima. Secondo quanto emerso, i resti potrebbero appartenere al proprietario della Fiat 600, un uomo di 57 anni di origini calabresi, da tempo residente a Roma. L’uomo, che recentemente sembrava essere rimasto senza fissa dimora, non risulta al momento ufficialmente scomparso.
Le autorità stanno anche cercando di chiarire le cause dell’incendio. Al momento non sono emersi elementi che indichino un coinvolgimento di terzi, ma tutte le ipotesi restano aperte in attesa degli esiti degli esami medico-legali e degli approfondimenti investigativi.